Descrizione prodotto
Il volume rivisita gli anni del secondo dopoguerra a Torino, quando si sviluppò una concentrazione unica al mondo di artigiani, carrozzieri e veri e propri scultori dell’arte in movimento. “Rolling sculptures” secondo la famosa definizione di Arthur Drexler che per primo organizzò al MOMA di New York, di cui era curatore, mostre dedicate al design automobilistico, esibendovi un importante numero di vetture disegnate a Torino.
Il volume è ispirato a tre motivi conduttori: il desiderio di non perdere la memoria di un momento eccezionale nella storia di Torino, molto presente agli appassionati ma poco nota al grande pubblico, l’amore dell’Autore per la propria città e una vena di nostalgia per i tempi andati, non necessariamente migliori ma sicuramente fecondi e ricchi di fiducia nel futuro.
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