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PREFAZIONE DI CARLO CAVICCHI, autorevole firma del giornalismo sportivo e profondo conoscitore del mondo dei rally
Rampollo di una famiglia che ha costruito una grande realtà industriale, Tony Carello ha contribuito in buona parte alla striscia di successi che hanno reso eterna la Lancia Stratos, la “macchina da vittoria”, capace di scrivere pagine di storia delle corse e dei rally in particolare. Qualcuna di queste pagine le ha scritte anche Tony, affascinante come un attore degli anni Cinquanta, velocissimo in tutte le condizioni, simpatico e amichevole ma senza peli sulla lingua se capitava che non venisse rispettata la parola data. Ed è purtroppo capitato, tanto da costringerlo ad andarsene – sbattendo la porta – da quella realtà che lo aveva comunque accompagnato, nel bene e nel male, sino a vincere il Campionato europeo rally 1978 e a diventare uno dei più veloci e promettenti piloti italiani.
Aveva il futuro davanti a sé, Tony, ma qualcosa è andata storta e la storia s’è interrotta. Bruscamente, dall’oggi al domani.
In questo libro “il bello della Stratos” racconta tutto, ancora una volta, senza peli sulla lingua.
