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Editoriale #16
Cambiare tutto per non cambiare niente
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” è la famosissima frase pronunciata da Tancredi, nipote del principe Fabrizio Salina nel celebre romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Frase che abbiamo preso in prestito per capire dove stiamo andando con la transizione ecologica. Abbiamo votato da poco per il Parlamento Europeo e ancora non sappiamo quali scelte opererà riguardo alla mobilità e allo stop alla produzione di motori termici. Di sicuro una cosa la sappiamo che noi alfisti ci siamo sempre adattati ai cambiamenti ma non siamo mai cambiati. In altre parole, nell’orgoglio legato alla storia della Casa del Biscione, molto spesso, c’è la nostra incapacità di cambiare noi stessi. Certo non abbiamo più le Alfa del secolo scorso, oggi abbiamo la tecnologia che ci consentirà in futuro di inquinare ancora meno (si spera) ma all’atto pratico questo cambiamento verso l’elettrico probabilmente non rinnoverà nulla, spostando solo questo problema da risolvere alle generazioni future. Come il “Gattopardo” non possiamo prevederlo, ma forse è vero che tutto è cambiato oppure tutto è rimasto uguale ma si presenta solo in una forma diversa?
Nel frattempo il collezionismo legato al marchio Alfa Romeo è pieno di vigore e non smette di rendere omaggio a chi ha dato lustro alla Casa del Portello. Come il collezionista che ha commissionato la replica della Disco Volante. Un vero e proprio tributo a una vettura degli Anni ’50 di cui esistono solo cinque esemplari, costruiti dalla Carrozzeria Touring insieme a un gruppo di uomini che da soli hanno scritto un pezzo di storia dell’automobilismo: Gioachino Colombo, Carlo Chiti, Carlo Felice Bianchi Anderloni, Giuseppe Busso e Consalvo Sanesi che l’ha portata in pista. O agli innumerevoli raduni e raid che si stanno tenendo ormai da qualche mese complice la primavera, piovosa, ma che non ha scoraggiato gli appassionati. Fra i tanti la terza edizione del RealAlfa che ha radunato ad Arese una rappresentanza di vetture iconiche con la scusa di festeggiare la Giulietta che ha spento le 70 candeline. Ma senza arrivare alle vette delle Alfa da concorso anche una “semplice” Alfasud Sprint può far scattare qualche ricordo in molti di noi, e vi assicuriamo che sono tutti piacevoli, sfogliate il giornale che avete fra le mani e ci darete ragione.
E poi, 164, Spider, Romeo, CC 133 V8 Pista… gli articoli sono tanti e non basterebbero le pagine per concludere questo editoriale per cui chiudiamo qui augurandovi una buona lettura.
