Lamborghini Tonino

Onora Il Padre E La Madre

Condizioni: 

Libro in perfette condizioni.


Prezzo

39,00

Escluso spese di spedizione.

Solo 1 pezzi disponibili

Descrizione prodotto

Un comandamento. Questo è ciò che Tonino Lamborghini ha scelto come titolo del libro dedicato a suo padre, Ferruccio Lamborghini. Molti assoceranno immediatamente il suo nome ai bellissimi e imponenti trattori, di un bianco che sembrerebbe strano su qualsiasi altro veicolo agricolo, ma che è il simbolo di questa grande azienda. Non riuscirei a immaginare un trattore Lamborghini di colore diverso, anche se i primi, come il Carioca, erano di un acceso arancione. Altri penseranno ai bruciatori e ai condizionatori, altri ancora ai motori per barche e monoposto di Formula 1. I più golosi forse chiuderanno gli occhi e fingeranno di assaporare un bel bicchiere di vino, precisamente il “Sangue Di Miura”. Ma tutti, me compreso, assoceranno questo nome alle auto più veloci e seducenti del pianeta.

Ferruccio Lamborghini nasce a Renazzo, nel ferrarese, il 28 aprile 1916. Uomo di grande ingegno e grande imprenditore, non trattava gli operai come tali, ma come pari a lui. Era il primo ad accendere la luce al mattino e l’ultimo a chiudere la porta. Chi lavorava con lui non guardava l’orologio, non aspettava con ansia le cinque, ma finiva il lavoro, per poi accorgersi che erano le nove. Era l’epoca del “Voler bene al padrone”. Ferruccio era amato dalle persone e mille aneddoti sono raccontati in questo libro. Memorabile l’incontro con il “Drake”, Enzo Ferrari in persona. Ferruccio guidava una Ferrari e si lamentava della frizione, che non era abbastanza robusta per i potenti strappi del motore. Così ne prese una sua e la sostituì. L’auto andava a meraviglia, ora. Era pronto per la grande sfida.

Nel 1963 nasce la prima creatura Lamborghini, la 350 Gtv, che richiamava, nella linea, le grandi automobili americane. Era talmente coraggiosa e all’avanguardia che dovette essere modificata e “addolcita”. La versione definitiva venne denominata 400 Gt. Ce l’aveva fatta. Un aneddoto racconta che, una volta, qualcuno spedì una cartolina dall’America con scritto come indirizzo “Lamborghini, Italia”, e la cartolina arrivò a destinazione.

Ma fu solo nel 1966 che Ferruccio Lamborghini divenne, per tutto il mondo, Mister Lamborghini, grazie alla Miura. Successivamente nacquero l’Espada, la Urraco, la Countach… Quest’ultima, però, non fu battezzata con il nome di una razza di tori, bensì per caso. “Countach”, in dialetto piemontese, è un’esclamazione di stupore: proprio quella che la gente provò alla vista di quella splendida creatura che vide la luce nel 1971.

Purtroppo il libro termina in modo triste e positivo. Triste perché Ferruccio morì il 20 febbraio 1993, in un giorno che lasciò tutti con il cuore spezzato. Ma positivo perché nacque il Museo a lui dedicato, a Dosso, a pochi passi dal suo paese. Qui potrete ammirare le sue creazioni, dal trattore Carioca alla Jalpa, senza dimenticare prototipi e pezzi unici, e potrete vedere foto che testimoniano ciò che era Ferruccio Lamborghini. Un ideatore di automobili? No, un grande uomo.


Dettagli prodotto

Lamborghini

Brossura
140
17×24
Italiano
45
10
Auto italiane
Da collezione, Libri da leggere, Volumi Ritrovati, Volumi ritrovati #235

Copyright © 2023 Libreria dell’Automobile. Tutti i diritti riservati. Tutti i prezzi sono tasse incluse, escluse le spese di spedizione.